Ristrutturazione del bagno: realizza il tuo sogno con le detrazioni fiscali

Finalmente hai deciso: il tuo bagno ha bisogno di un restyling. Magari sei alla ricerca di un design più sofisticato per il tuo bagno di dimensioni ridotte, oppure hai i sanitari a terra e vorresti un moderno impianto igienico sospeso, o semplicemente devi sostituire i pavimenti a causa delle infiltrazioni. Qualunque sia il motivo che ti porta a rinnovare i tuoi spazi, non lasciarti intimorire dalle spese di ristrutturazione. I costi per rifare un bagno possono essere elevati, ma grazie alle agevolazioni fiscali potrai affrontare i lavori con più serenità: infatti, è previsto il rimborso del 50% della spesa totale (che non deve superare i 96.000 euro) tramite detrazione dall’Irpef, in 10 quote annuali.

Prima di inviare la richiesta per questa misura fiscale, però, devi considerare alcuni elementi essenziali. Vediamo insieme quali sono.

Chi ha diritto alle agevolazioni per lavori di ristrutturazione bagno?

Ristrutturazione bagno e detrazioni fiscali sono il binomio che può rasserenare chiunque abbia esclamato: “ma quanto costa rifare un bagno”! Ti starai chiedendo se il tuo progetto rientra nella lista dei beneficiari per iniziare i lavori. La risposta è sì, se soddisfi questi requisiti:

  • l’immobile di cui vuoi rifare il bagno è ad uso abitativo; infatti, sono esclusi dal provvedimento i locali posti in esercizi commerciali o laboratori
  • sei il proprietario dell’appartamento oppure il convivente o inquilino che partecipa alle spese: in questo caso, bonifici e fatture della ristrutturazione bagno dovranno riportare anche il tuo nome
  • i lavori rientrano nella manutenzione straordinaria della casa
  • i pagamenti sono effettuati tramite bonifico bancario o postale.

Cosa fare per ricevere la detrazione Irpef delle spese di ristrutturazione?

Come anticipato, la deduzione fiscale per spese di ristrutturazione avviene nell’arco di 10 anni, all’interno dalla dichiarazione dei redditi di chi affronta la spesa. Se hai verificato di averne diritto e stai per inviare la richiesta, accertati di avere queste informazioni:

  • i dati catastali dell’abitazione
  • la documentazione dei lavori
  • le ricevute di pagamento, dove siano specificati il codice fiscale di chi effettua il versamento, la partita IVA dell’impresa cui sono affidati i lavori, la causale con il riferimento alla norma (art. 16bis del DPR 917/86).

Quali lavori si possono eseguire?

È giunto il momento di lasciare spazio alla fantasia e immaginare il tuo bagno ristrutturato, con i sanitari, i pavimenti e tutti i mobili da bagno che vorresti inserire o rinnovare. Sì, perché anche per l’arredo bagno sono previste agevolazioni: il bonus prevede la detrazione del 50% su una spesa massima di 10.000 euro, se acquisti mobili o elettrodomestici per il bagno durante gli interventi di restauro o risanamento edilizio.

In questo tipo di lavori rientrano ad esempio l’adeguamento dell’impianto idrico per azzerare le barriere architettoniche, magari per l’installazione di sanitari monoblocco o piatti doccia a filo pavimento; la sostituzione delle vecchie tubature, da ricoprire poi con rivestimenti dai materiali ricercati; o anche la ristrutturazione del bagno completo, purché non si tratti di ampliamento del locale.

C’è di più: se esegui un lavoro di ristrutturazione bagno completo, che prevede opere di riqualificazione energetica, le deduzioni arrivano fino al 65%. Questi interventi riducono il fabbisogno energetico per il riscaldamento, come ad esempio la sostituzione di finestre e infissi con nuove soluzioni a prova di spiffero.

Se vuoi vedere con i tuoi occhi cosa puoi realizzare per il tuo bagno classico o di design, vieni da SVAI: prenota un appuntamento in uno dei nostri showroom e realizziamo insieme il bagno dei tuoi sogni.

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2020-01-29T08:28:44+00:00
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